Con l'obiettivo di analizzare chi meglio degli altri, all'interno di un'azienda moderna, dovrebbe assolvere al compito di responsabile dell'utensileria o, se vogliamo, tool manager (anche se quest'ultimo potrebbe ricordare il nome di un software gestionale, piuttosto che di una persona), abbiamo già affrontato il tema delle attività a lungo ed a corto raggio.
In questo modo, magari, ci siamo già mossi attraverso un'attenta riflessione sulle mansioni svolte dalle risorse in officina, semplicemente considerando la sommatoria di quelle assegnate a ciascuno.
Al contempo, però, esiste anche un tema molto importante relativo strettamente alle risorse: la stessa lente di ingrandimento delle attività a l.r. ed a c.r., comunemente entra nelle abitudini lavorative di ognuno di noi, rendendoci nel tempo più ostico il passaggio al tipo di attività che abitualmente non svolgiamo.
Per dirla più semplicemente, l'assegnazione di una diversa tipologia di mansione, potrebbe comportare, ad esempio, che figure abituate a svolgere il loro lavoro con accuratezza e dosando il tempo a disposizione con parsimonia, si ritrovino a dover intervenire in tutt'altro contesto : con necessità di risposta in tempi molto brevi sarà molto più alta la possibilità di incorrere facilmente in errori, anche piuttosto gravi.
Allo stesso modo, adoperarsi soltanto sporadicamente in mansioni di gestione e pianificazione, potrebbe indurci in errori di diverso genere (in relazione ad approvvigionamenti di attrezzature, organizzazione dei reparti, ecc..) e molto spesso di entità addirittura maggiore rispetto ad errori puntuali nel breve.
Si potrebbe trovare un'analogia con l'elasticità mentale necessaria per affrontare una produzione di lotti sempre molto piccoli, rispetto alla ricerca di ottimizzazione possibile per le produzioni di grandi serie.
E noi tutti conosciamo bene la differenza.
In un certo qual modo, quindi, potremmo dire che soltanto le figure di responsabilità sono sulla carta quelle imputate a poter essere responsabili anche del parco utensili. Ed a ragion veduta, in quanto, secondo il nostro ragionamento, sono già coinvolte in decisioni riguardo le attività pianificate dei reparti.
Ed essendo la gestione utensili di fatto un opera di coordinamento, questa potrebbe apparire come l'unica soluzione organizzativa possibile, ma ciò non è detto.
Più avanti ci soffermeremo sulle configurazioni aziendali riguardo al parco utensili.
Alla prossima!
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