Con l'avvento dell'industria 4.0, moltissime sono state le applicazioni messe in campo dal mercato per consentire la raccolta dati, fondamentale in questi processi. E, prima di tutto, occorre farla perché soltanto sulla base di dati certi può essere fatta un'analisi che consenta di ridurre gli sprechi.
Purtroppo però, sin dal primo software gestionale sviluppato e proposto, si sono evidenziati molti punti di criticità nel nostro settore:
1. i software ordinari sono di difficile installazione o, se vogliamo, coesistono sul mercato le condizioni più disparate da molto tempo: tantissime macchine, tantissimi controlli, con evidenti difficoltà di interconnessione, e con l'obbligatorietà per ognuna di esse, di essere studiata singolarmente, con evidenti ritardi nella messa in moto di questi sistemi di gestione
2. i software ordinari sono di difficile comprensione per i tecnici: la maggior parte di questi sono infrastrutture informatiche generiche e vuote, da sviluppare e mettere a punto per ogni realtà industriale ne abbia la necessità, con il risultato molto spesso di risultare macchinose nell'utilizzo ed impersonali, molto distanti dalla quotidianità di un tecnico del settore
3. i software ordinari sono di elevato costo iniziale: benché senz'altro agevolati dalle politiche economiche volte a favorire l'adozione su larga scala di tecnologie presenti solo in fiere di settore, attraverso super ed iper ammortamenti, successivamente però, anche la formazione e lo sviluppo sopra citato per perfezionare la piattaforma, si dimostrano essere un'ingente costo per le aziende
Per questi motivi, generalmente, dopo molto tempo e numerose ore di formazione e sviluppo, tali strumenti vengono utilizzati, quasi forzatamente in virtù degli investimenti fatti, dalle uniche entità aziendali che quotidianamente operano nelle mansioni strettamente collegate al loro uso: approvvigionamento, pianificazione, acquisti.
In Kalybro, però, crediamo fermamente che l'officina, il luogo di produzione, non sia solo il posto da cui attingere i dati per consentirne un'analisi da un piano più alto: sia piuttosto e soprattutto un insieme di persone, professionisti con esperienza, a cui devono essere forniti strumenti al pari dei più sofisticati e costosi, ma che parlino un linguaggio per loro più comprensibile, e sappiano dar loro un puntuale sostegno nelle mansioni che svolgono ogni giorno.
Per questo ci stiamo impegnando nello sviluppo di uno strumento, complementare a quanto realizzato dai canonici software gestionali aziendali, per andare ad analizzare la più comune fonte di spreco presente oggi nelle aziende, l'attrezzaggio macchina. Questa volta però, visto dall'interno, con un linguaggio tecnico ed assolutamente aperto alle necessità ed all'esperienza dell'officina.
Pane al pane, truciolo al truciolo.