All'interno di Radio Truciolo abbiamo ormai avuto modo di approfondire separatamente diversi aspetti legati al tema dell'attrezzaggio macchina utensile CNC: dalla formazione del personale, alla riduzione degli sprechi, alla ridistribuzione delle mansioni. Proviamo ora a fare delle considerazioni generali che abbraccino diverse possibili configurazioni presenti in azienda.
Abbiamo già metabolizzato la consapevolezza dell'aumento del numero di ordini in corrispondenza della diminuzione del numero di pezzi, e quindi lotti ordinati. In virtù di questo, sappiamo come diventi importante saper gestire la fase di piazzamento, dall'interruzione della produzione precedente al primo pezzo della produzione successiva.
Non tutte le realtà, però, rispondono allo stesso modo a questa esigenza.
Proprio in relazione agli aspetti che abbiamo già studiato, esistono casi in cui gli operatori a bordo macchina sono figure specializzate in tutte le fasi della gestione macchina, oppure casi in cui la formazione non è gestita correttamente ed esiste una difformità elevata di capacità in reparto.
Correlata a questo aspetto, vi è senza dubbio la programmazione CAM, o a bordo macchina, che può essere anch'essa realizzata dagli stessi operatori, o meglio da alcuni di loro, più in alto di altri nella catena alimentare dei truciolatori.
Allo stesso modo, possono già esistere attrezzisti che intervengono nella fase di piazzamento, oppure utensilieri interni che tempestivamente realizzano la sostituzione del set utensili mentre i capi reparto o gli operatori si occupano di tutto ciò che non è utensileria.
A seconda del parco macchine possono esistere manutentori interni che pianificano e realizzano manutenzione ordinaria e/o straordinaria, ovvero altre possibili fasi di fermo macchina.
Oppure, ancora, una situazione organizzativa caotica, dove le figure sono coinvolte in molteplici mansioni, a lungo ed a corto raggio, senza distinzione. Come abbiamo accennato, questa è la classica condizione in cui si trovano tipicamente le aziende che stanno crescendo e si stanno portando da piccola azienda artigianale a media impresa.
Importante ricordare come non ci sia una configurazione aziendale standard o ideale. Tutto va corrisposto alla situazione di partenza e, soprattutto, va visto sotto la lente di ingrandimento del valore, e quindi di quello che ha valore per il cliente.
Diversi aspetti possono essere quelli su cui i clienti pongono la loro attenzione: potrebbe essere la puntualità, la qualità, la risposta all'urgenza, l'economicità delle lavorazioni.. e di conseguenza il processo dovrà rispondere alle esigenze di questi clienti.
Conoscere i propri clienti è il primo tassello fondamentale. Solamente per secondo troviamo la progettazione del processo, e quindi del flusso di valore.
Una volta, poi, individuate le caratteristiche del nostro processo, dovranno esistere sistemi di raccolta dati (tipicamente i classici gestionali aziendali), controlli puntuali ed azioni da eseguire per tenere monitorati tutti questi aspetti.
Da queste considerazioni, noi stessi abbiamo catturato l'esigenza del settore di rispondere tecnicamente a tutte quelle inefficienze che possono facilmente affiorare da un sistema di gestione controllata di questo tipo.
Ovvero uno strumento, complementare ai sistemi gestionali classici, che parli un linguaggio tecnico e facilmente comprensibile, che riesca ad analizzare i dati ed entrare nel merito delle causali di fermo macchina, delle esigenze della produzione e dell'attrezzaggio, per riuscire a dare delle ragioni al sistema organizzativo aziendale.
Tutto questo a partire dall'utensileria, corpo fondamentale della fase che stiamo esaminando.
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La fase beta test sta per iniziare.